L’anima e la psicoanalisi archetipica

Novembre 19, 2019 2 Di PapS77

Ai giorni nostri il concetto di Anima sembra ormai superato all’interno della ricerca neuroscientifica e come sottolinea il filosofo moderno Sloterdijk, non vi è più nulla di trascendentale e sacro in questo termine; la nostra società è stata spogliata della sua sacralità e divinità.

L’Anima in sé è il logos e quindi il senso o il non senso della vita, l’Essenza dell’essere al mondo. Dostoevskij nelle sue opere parla proprio in quest’ottica metafisica; la sua preoccupazione fondamentale è “l’uomo e il suo destino”. Dentro l’uomo si nasconde il mistero e una volta risolto questo mistero si risolve “il problema di Dio”. (Berdajaev)

La fede nell’Anima ed in ciò che è sacro significa credere che “abitare il mondo non sia cosa insensata, ma abbia senso”.(Givone).Il senso “ultimo”.(Pareyson)

Laddove l’Anima ed il trascendentale non esistessero, il bene ed il male “verrebbero catturati all’interno di un relativismo che li svuota di valore”. La vita è la vita dell’Anima che è una “realtà spirituale”, il luogo dello spirito, “epifania celestiale e infernale”.

Queste riflessioni sono nate da una rilettura dei libri di J.Hillman, brillante allievo di Jung e fondatore di una nuova scuola, la psicoanalisi archetipica. Nella sua lunga ricerca ha elaborato concetti originali che lo hanno portato a distinguersi come uno dei pensatori più illuminati e intuitivi della seconda metà del ventesimo secolo.

La psicoanalisi degli archetipi, che nasce nel 1966, utilizza un approccio basato sui miti, le teorie di Platone, l’Anima, la letteratura e la creatività. Proprio attraverso la creatività Hillman afferma che l’uomo può entrare in “alcuni contenitori archetipici”, come la Grande Madre, l’idea del puer, la fertilità e la crescita.

Tutta la conoscenza si basa su “fantasie archetipiche” che ritroviamo nei rapporti personali, nella terapia e nel nostro modo di pensare e di ragionare. Gli archetipi sono delle “immagini originarie” dell’istinto, del pensiero e del sentimento e sono da intendersi come potenzialità espressive che vengono trasmesse per eredità genetica.

Iniziamo a percepirci come Anima quando “qualcosa si muove”; infatti l’attenzione è rivolta all’inconscio, alle zone oscure della psiche. L’uomo soffre negli stati depressivi, nel suicidio, nel masochismo, negli stati d’ansia, nel fallimento.

“Il termine Anima è quel fattore umano sconosciuto che rende possibile il significato, che trasforma gli eventi in esperienza e che si comunica nell’amore”.(Il suicidio e l’anima-J.Hillman)

L’Anima fa sentire l’Io a disagio, incerto e smarrito, e proprio questo smarrimento è un segno dell’Anima; essa rappresenta il “luogo” in cui si costruisce l’uomo.(Musil)

Occorre lavorare per il recupero dell’Anima e per riscoprire attraverso questa sofferenza, la depressione e lo smarrimento, la vera essenza dell’Essere, condizione necessaria per avviare un processo di guarigione.

La nostra cultura ha avvolto l’Anima in un involucro dal quale noi la dobbiamo liberare per poi ricostruirla andando oltre la vita stressante e frenetica del mondo moderno, l’alienazione del sistema, il materialismo sociale e l’aridità intellettuale.

Ritroveremo l’Anima ovunque, e la dobbiamo considerare al di là della psicoanalisi, di Kant o di Cartesio e di tutte le filosofie e tutte le religioni o in tutti i comportamenti stagni in cui è stata “imprigionata”.

La dobbiamo restituire alla realtà come Anima mundi di Platone, che diceva che ogni cosa ha il proprio daimon, una forma, un’anima che parla alla nostra immaginazione.

“La terapia deve quindi uscire dagli schemi costrittivi e razionalizzatori dell’ortodossia freudiana e promuovere il “risveglio” della psiche in termini di catarsi aristotelica, al fine di cogliere l’interiorità del paziente e del suo mondo”.(Il linguaggio della vita-J.Hillman)

Abbiamo la possibilità di osservare la realtà terapeutica da una nuova prospettiva: “leggere” ogni evento come qualcosa di più profondo, cercare il significato “dentro”.

Fonte: Le finestre dell’Anima Guido Brunetti https://www.riflessioni.it/finestre-anima/anima-e-psicoanalisi-archetipa.htm