La frequenza degli 8 Hz. e l’elettrobiologia

Settembre 5, 2018 2 Di PapS77

Continuando i miei  studi e le mie ricerche sulla ghiandola pineale, non ho potuto fare a meno di venire a conoscenza del lavoro svolto da Andrija Puharich, medico ricercatore americano, figlio d’immigrati croati sfuggiti all’impero austro-ungarico.

Con i suoi brevetti (circa cinquantasei) nel campo della neurofisiologia e della biocibernetica ha fatto una brillante carriera, contornata da studi illustri con personaggi del calibro di Uri Geller Peter Hurkos.

Fra tutte le sue numerose ricerche ha continuato un lavoro di Nikola Tesla che si era occupato delle onde ELF (basse frequenze non hertziane), confermandone la nocività per l’uomo e l’ambiente.

Un suo studio ha permesso la creazione di una moderna ed ancora attualmente utilizzata, tecnologia per consentire ai non udenti di sentire, attraverso l’elettrostimolazione del cervello.

Le sue ricerche sulle frequenze, tra cui quella per far risuonare le onde d’acqua per liberare i legami tra ossigeno ed idrogeno, favorendo la produzione di combustibile ecologico, lo portarono ad un’importante scoperta, la frequenza con cui il cervello attiva delle capacità extrasensoriali.

Infatti, stando ai suoi studi per altro confermati, gli otto cicli per secondo, la frequenza degli 8 Hz, possono portare a stati sensoriali quali la telecinesi, la telepatia e la visione a distanza, che ogni uomo possiede ma che risultano nascoste nella maggior parte delle persone.

Grazie a queste onde alla frequenza di 8 Hz si può cambiare la frequenza delle proprie onde cerebrali, passando da diversi stati di coscienza, e questa frequenza è stata utilizzata già nell’antichità da vari guaritori e sciamani.

La frequenza degli otto cicli per secondo predispone la persona ad imparare e la induce ad uno stato cerebrale che la porta ad un aumento della creatività e dell’intuizione di vario genere sia nel campo comportamentale, che in quello spiritale e scientifico.

La nostra mente si adatta alle frequenze esterne in maniera naturale ed aumentando o diminuendo l’intensità di tali frequenze ci si può sentire a proprio agio e quindi bene, oppure in stato di vera e propria agitazione o addirittura depressione.

Intorno agli 8 Hz (più precisamente 7,83 Hz, la “frequenza Schumann” a cui vibra la Terra) ci si sente bene, mentre aumentando la frequenza sui 10 Hz si induce un comportamento violento, fino ad arrivare a danni biologici oltre i 17Hz.

Da notare come diminuendo la frequenza intorno ai 6 Hz si possono causare sintomi depressivi e diminuendola ulteriormente ai 3 Hz si possono provocare formazioni cancerogene.

Inoltre questo tipo di frequenza genera superconduttività, che è sinonimo d’immortalità ed altri non è che il prodotto di un innesto d’onda costruttivo, basato sulla proporzione aurea.

In natura vi sono molti esempi di forme “frattali”, dalle ossa umane, alle pigne e appunto anche alla ghiandola pineale.

Questa frequenza ha una simmetria d’onda di natura frattale, che va a stimolare l’epifisi, o ghiandola pineale, ed aumenta il rilascio della melatonina reagendo al buio o alla poca luce.

Le varie patologie che si incontrano nella vecchiaia sono causate da perdita di sincronia del sistema ormonale, ed uno dei potenti sincronizzatori ormonali antagonisti dell’invecchiamento è proprio la melatonina.

La melatonina induce il sonno in fase REM e riduce il danno cerebrale dovuto ai radicali liberi, in malattie degenerative come il “morbo di Parkinson” e la “demenza di Alzheimer”.

L’attivazione della ghiandola pineale mediante il segnale da 8 Hz, permette di secernere la melatonina che induce con un segnale identico la replicazione del DNA rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto ai radicali liberi.

Inoltre grazie alla produzione di serotonina, che ha un effetto antidepressivo, si potenzia il sistema immunitario, che può avvenire anche con altre tecniche quali la meditazione che stimola il cervello a lavorare con onde “alfa” e che permette la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali e comincia a lavorare proprio a partire dagli 8 Hz.

Gli effetti benefici della frequenza degli otto cicli per secondo si possono ottenere anche nella musica che può essere basata sulle frequenze multiple di 8 Hz, come l’accordatura con un La a 432 Hz, che personalmente utilizzo quando abitualmente suono i miei strumenti musicali.

Infatti esiste un movimento, l’OMEGA 432, che sostiene l’accordatura a 432 Hz come la migliore motivando la scelta con richiami storici, di armonia e scientifici, di fisica.

L’hanno adottata musicisti famosi come Giuseppe Verdi, tanto da arrivare a chiamarsi l’accordatura di Verdi, Stradivari, Mozart e più recentemente i Pink Floyd.

Il motivo più importante risiede nella maggiore armoniosità con l’ambiente naturale ed i processi vitali.

La musica a 432 Hz non causa tensioni e stress come quella a 440 Hz che è la frequenza utilizzata a livello mondiale per l’accordatura, adottata nel 1955.

Inoltre questo tipo di frequenza sonora è interconnessa ai processi del DNA come abbiamo visto, essendo un multiplo degli 8 Hz vicini alla vibrazione terrestre di fondo (7,83 Hz).

La frequenza a 432 Hz collega insieme le proprietà fisiche come la luce, il tempo, lo spazio, la gravità, il magnetismo e altri fenomeni biologici come appunto il DNA e non ultima la coscienza.

Diapason Frequenza del Cuore 432 Hz
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Fonti www.fisicaquantistica.it, www.musica-spirito.it